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Mobilità Studentesca

La mobilità studentesca è una pietra miliare dell'internazionalizzazione dell'istruzione scolastica.

Cos'è

LINEE GUIDA

a cura della

Referente per la Mobilità Studentesca

prof.ssa Daniela D’Alia

 

La Professoressa riceve

previo appuntamento, scrivendo all’indirizzo

daniela.dalia@liceomajorana.edu.it

 

Il Liceo Scientifico e Linguistico Ettore Majorana considera la mobilità studentesca internazionale, con periodi variabili di studio all’estero fino ad un anno, un’esperienza dall’alto valore educativo e formativo che coinvolge risorse cognitive, affettive e relazionali in grado di sviluppare nuove competenze, capacità trasversali e nuovi atteggiamenti. Tenendo conto della normativa vigente e dell’esperienza maturata in questi ultimi anni il Collegio dei Docenti ha deciso di stabilire alcuni criteri generali per disciplinarne in modo uniforme e trasparente le modalità e le procedure.

[Scarica le Linee Guida da qui icona pdf file]

[Scarica il Patto MD14_FAM050 da siglare prima della partenza dal servizio Modulistica famiglie cliccabile in basso.

 

 

  1. Durata del soggiorno all’estero
    Il periodo da trascorrere all’estero durante l’anno scolastico può durare da un mese fino e non oltre un intero anno scolastico.
    Lo studente deve garantire la frequenza all’estero di una scuola e alla fine del soggiorno deve poter fornire alla nostra scuola una valutazione relativa alla partecipazione alle lezioni, ai programmi effettivamente svolti e al livello di apprendimento raggiunto.
  2. Scelta dell’ente o dell’agenzia e del paese europeo o extraeuropeo
    L’organizzazione del soggiorno-studio all’estero durante l’anno scolastico può avvenire:
    – tramite agenzie specializzate, molte delle quali offrono borse di studio in base al reddito ed alle prestazioni scolastiche;
    – tramite bandi di concorso di enti pubblici e privati;
    – tramite organizzazione personale;
    – tramite scambio fra studenti di paesi diversi (contatti e conoscenze personali).
    In tutti i casi, per non compromettere l’esito dell’anno scolastico, è necessario esibire, prima della partenza, la dichiarazione di iscrizione alla scuola estera che garantisce l’inserimento dello studente nel piano formativo e la frequenza in una classe o in più corsi di studio.
  3. Scelta del Percorso di studio all’estero
    Prima di pianificare un soggiorno-studio all’estero di qualsiasi durata, anche di un solo mese, è consigliabile prendere contatti con il docente coordinatore e avvalersi del parere del Consiglio di classe che valuterà l’idoneità dello studente a intraprendere questa esperienza.
    La scelta del paese è a discrezione dello studente; il tipo di scuola estera deve corrispondere il più possibile alla tipologia del proprio indirizzo di studi, liceo Linguistico o Scientifico; lo studente dovrà anche scegliere il piano di studi più affine al suo curricolo e il coordinatore di classe o il docente tutor dovrà informarlo sulle modalità di riammissione alla classe quinta.
  4. Preparazione al Soggiorno-studio
    L’anno scolastico che può essere trascorso all’estero è di norma il quarto anno; si sconsiglia di effettuare questa esperienza durante il terzo anno sia per l’indirizzo Linguistico che per l’indirizzo Scientifico.
    Il soggiorno deve essere, quindi, valutato e programmato durante il terzo anno scolastico: se lo studente ha avuto durante quest’anno scolastico delle valutazioni insufficienti in una o più materie, il Consiglio di classe deve far presente le difficoltà di recupero al suo rientro e può esprimere parere negativo.
    Se lo studente non è promosso alla classe quarta, non può frequentare l’anno successivo all’estero.
    Prima della partenza, lo studente dovrà consegnare un’ampia documentazione sull’istituto scolastico che ha scelto di frequentare e i piani e programmi di studio previsti, deve inoltre comunicare il sistema di valutazione seguito dalla scuola estera e la durata della permanenza in maniera che il Consiglio di classe sia in grado di conoscere e seguire il percorso di studio che sarà effettuato dall’alunno all’estero.
  5. Durante il soggiorno-studio e al rientro: cosa fare
    Durante il soggiorno-studio all’estero lo studente si terrà in contatto con il docente coordinatore di classe o con il docente tutor nominato dal Dirigente Scolastico per informare periodicamente il Consiglio sull’andamento degli studi e sulle conoscenze e competenze acquisite.
    Lo studente, al rientro, consegnerà alla scuola la documentazione rilasciata dalla scuola estera accompagnata dalla traduzione e vidimazione del Consolato: curricolo frequentato, contenuti delle discipline seguite, giudizio di frequenza, valutazione finale comprensiva della scala di valutazione.
  6. Soggiorno-studio con rientro entro la fine del primo trimestre/quadrimestre o nel primo mese del secondo pentamestre/quadrimestre
    Se la permanenza all’estero si conclude entro la fine del primo trimestre/quadrimestre, non sono previsti esami e/o colloqui per il reinserimento nella classe; in questo caso i docenti concorderanno con lo studente percorsi di eventuale recupero delle conoscenze, abilità e competenze ritenute indispensabili per il proseguimento degli studi.
    Il recupero avverrà in itinere, eventualmente integrato da brevi incontri di recupero.
    Se il rientro avverrà dopo il mese di febbraio, lo studente dovrà sostenere un colloquio di accertamento come per un soggiorno di un intero anno scolastico.
  7. Soggiorno-studio di un intero anno scolastico: prova di verifica e valutazione
    Se la permanenza all’estero è di un intero anno scolastico, il Consiglio di classe, basandosi sulle informazioni avute durante l’anno e sulla documentazione aggiornata presentata dallo studente entro la fine di maggio/primi dieci giorni di giugno sugli esiti degli studi compiuti presso la scuola all’estero, può decidere se ammettere direttamente l’allievo alla classe successiva o sottoporlo ad accertamento sulle conoscenze essenziali e competenze trasversali del suo indirizzo di studi e sulle conoscenze fondamentali delle materie non seguite all’estero, ma comprese nel piano di studi del liceo d’appartenenza.
    Il Consiglio di classe informerà lo studente sulle modalità, i contenuti e le aree tematiche delle materie su cui sarà necessario l’accertamento delle competenze maturate e del percorso formativo effettuato. L’informazione dettagliata sulle prove verrà comunicata con adeguato anticipo per consentirgli un sereno rientro e una proficua attività di studio.
    L’accertamento è affidato ad un colloquio, nel corso del quale il Consiglio verifica le discipline precedentemente concordate.
    Il ricorso a prove integrative scritte è da considerarsi eccezionale e dovrà essere motivato.
    I docenti del Consiglio di classe possono decidere di valutare contenuti e competenze disciplinari anche attraverso nuclei tematici comuni precedentemente definiti al fine di valutare competenze, coerenza logica e conoscenze irrinunciabili per il proseguimento del percorso scolastico.
    Tale verifica è generalmente prevista per i primi giorni di settembre dell’anno scolastico successivo.
    Al colloquio per l’inserimento nella classe quinta devono essere presenti tutti i docenti del Consiglio di classe.
  8. Credito scolastico
    Le prove/la prova da sostenere, il cui fine è una valutazione globale che tiene conto anche delle valutazioni espresse dall’istituto estero sulle materie comuni ai due ordinamenti, consente di definire il credito scolastico dell’alunno nell’ambito delle relative bande di oscillazione previste dalla vigente normativa.
    Per l’attribuzione del credito scolastico il Consiglio di classe terrà conto anche delle valutazioni espresse dalla scuola estera, debitamente convertite nel proprio sistema valutativo.
  9. Soggiorno-studio nella nostra scuola per alunni provenienti dall’estero
    La presenza di studenti stranieri all’interno della nostra scuola e nelle nostre classi favorisce la crescita partecipata di tutte le componenti scolastiche stimolando l’interesse e la curiosità per culture diverse dalla propria.
    Per gli studenti stranieri che vengono inseriti nelle nostre classi valgono generalmente le stesse regole dei nostri studenti all’estero.
    Il Consiglio di classe deve essere consapevole che l’alunno straniero proviene da sistemi scolastici diversi dal nostro e deve pertanto personalizzare al massimo il percorso formativo calibrandolo sui suoi interessi e sulle sue abilità, nel rispetto dell’ordinamento e del piano di studi seguito dal medesimo nella scuola di provenienza.
    Il coordinatore della classe in cui lo studente straniero è inserito o il docente tutor nominato dal Dirigente Scolastico concorda con lo studente straniero il piano delle lezioni che dovrà seguire. Si può prevedere che lo studente segua, al posto di alcune discipline, lezioni in altre classi.
    Il Consiglio di classe deve essere informato fin dal momento dell’inserimento dell’alunno straniero nella classe, del tipo di valutazione che egli deve ottenere al termine della frequenza nella nostra scuola per il reinserimento nella sua scuola d’appartenenza.

A cosa serve

Sebbene sia un fenomeno estremamente variegato, essa può essere intesa come “un insieme di programmi educativi che prevedono la mobilità fisica internazionale temporanea di uno o più studenti”.

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